“Decise di eliminare il superfluo: fece una strage!”
Uccisi perché? Per il sogno di un gruppo di esaltati che giocavano a fare la rivoluzione, si illudevano di essere spiriti eletti, anime belle votate a una nobileutopia senza rendersi conto che i veri “figli del popolo”, come li chiamava Pasolini, stavano dall’altra parte, erano i bersagli della loro stupidafollia.
“La gente crede sempre che ci si uccida per una ragione. Ma si può benissimo uccidersi per due ragioni.”
Anche se predichiamo sulla "santità della vita", non la mettiamo in pratica. Guardate cosa uccidiamo. Zanzare e mosche: "perché sono delle pesti!"; leoni e tigri: "perché è divertente!"; polli e maiali: "perché abbiamo fame"; fagiani e quaglie: "perché è divertente! E abbiamo fame"; e le persone, uccidiamo le persone: "perché sono delle pesti! Ed è divertente!".
“Ho ammazzato un uomo una volta. Non mi aveva fatto niente. Mi aveva guardato in modo sbagliato, in un momento in cui pensavo a te... sono vent'anni che penso a te.”
“Mogliettine mansuete passano il dito sul filo dei coltelli da cucina e studiano i colli dei mariti.”