“Alcuni fra i pescatori più giovani, di quelli che usavano gavitelli come galleggianti per le lenze e avevano le barche a motore, comprate quando il fegato di pescecane rendeva molto, ne parlavano come di el mar al maschile. Ne parlavano come di un rivale o di un luogo o perfino di un nemico. Ma il vecchio lo pensava sempre al femminile e come qualcosa che concedeva o rifiutava grandi favori e se faceva cosestrane o malvagie era perché non poteva evitarle. La luna lo fa reagire come una donna, pensò.”
“Sono sulla stradaamico, son partito, ho il mio odore a litri nei polmoni, ho fra i denti la salsedine aaghhh e in testa libertà.”
“Forse al blu non c'era fine, forse cielo e mare continuavano a specchiarsi l'uno nell'altro in eterno, senza mai congiungersi. Era qualcosa di troppo grande per poter anche solo essere pensato, era l'infinito.”
“Non esiste casa così accogliente come la zattera. Su una zattera sei libero alla grande, ti senti felice e stai in pace.”
“I pescatori sanno che il mare è pericoloso e la tempesta terribile, ma non hanno mai trovato questi pericoli, una ragionesufficiente per restare a riva.”
“Il mare non ha paese nemmeno lui ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare di qua e di là dove nasce e muore il sole.”