“Il ritmo frastagliato di crescita capitalistica produceva periodiche crisi di sovrapproduzione che si sarebbero, prima o poi, dimostrate incompatibili con un modo capitalistico di governare l’economia, generando conflitti sociali ai quali esso non sarebbe sopravvissuto.”
“Sono affascinato dalle donne. Hanno un modo di affrontare la vita diverso, forte. Loro reagiscono meglio alla crisi, non si danno mai per vinte. Sono madri, amiche, sorelle e la loro coesione è qualcosa di raro.”
“Dobbiamo recuperare tutti il senso del dono, della gratuità, della solidarietà. Un capitalismo selvaggio ha insegnato la logica del profitto ad ogni costo, del dare per ottenere, dello sfruttamento senza guardare alle persone… e i risultati li vediamo nella crisi che stiamo vivendo! ”
“In particolare in questo tempo di crisi, oggi, è importante non chiudersi in se stessi, sotterrando il proprio talento, le proprie ricchezze spirituali, intellettuali, materiali, tutto quello che il Signore ci ha dato, ma aprirsi, essere solidali, essereattenti all’altro.”
“La crisi finanziaria che stiamo attraversando ci fa dimenticare la sua prima origine, situata in una profonda crisi antropologica. Nella negazione del primato dell’uomo! Abbiamo creato nuovi idoli. L’adorazione dell’antico vitello d’oro ha trovato una nuova e spietata immagine nel feticismo del denaro e nella dittatura dell’economia senza volto né scopo realmente umano.”
“La crisi mondiale che tocca la finanza e l’economia sembra mettere in luce le loro deformità e soprattutto la grave carenza della loro prospettiva antropologica, che riduce l’uomo a una sola delle sue esigenze: il consumo.”