“Nel nostro agirequotidiano ci salutiamo in continuazione, perché abbiamo spesso la sensazione di qualcosa che svanisce e non tornerà più.”
“Basta che un rumore, un odore, già uditi o respirati un tempo, lo siano di nuovo, nel passato e insieme nel presente, reali senza essere attuali, ideali senza essere astratti, perché subito l'essenza permanente, e solitamente nascosta, delle cose sia liberata, e il nostro vero io che, talvolta da molto tempo, sembrava morto, anche se non lo era ancora del tutto, si svegli, si animi ricevendo il celeste nutrimento che gli è così recato. Un istante affrancato dall'ordine del tempo ha ricreato in noi, perché lo si avverta, l'uomo affrancato dall'ordine del tempo.”
“A poco a poco, conservata dalla memoria, è la catena di tutte le espressioni imprecise, in cui nulla resta di ciò che abbiamo realmente provato, a costituire per noi il nostro pensiero, la nostra vita, la realtà.”
“Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.”
“Si ragiona, cioè si divaga, ogni qual volta non si ha la forza di assoggettarsi a far passare un'impressione per tutti gli stati successivi che sfocieranno nella sua determinazione, nell'espressione.”
“Solo in acque quiete le cose riflettono se stesse in maniera non distorta. Solo in una mente quieta vi è la percezione adeguata del mondo.”