"Tutto è pieno di dèi" diceva Talete all'alba della filosofia; all'altro capo, a quel crepuscolo cui siamo giunti, possiamo affermare, non solo per bisogno di simmetria, ma anche per rispetto dell'evidenza, che "tutto è vuoto di dèi".
In un’epoca come la nostra, così fondata sulla velocità della comunicazione, i romanzi “lenti” come quelli tanto amati di Proust o di Musil hanno ceduto il passo a un ritmo diverso.
“I profeti del nostro tempo sono coloro che hanno protestato contro lo schiacciamento dell'uomo sotto il peso delle leggieconomiche e degli apparati tecnici, che hanno rifiutato queste fatalità.”
“Noi viviamo in un momento della storia dove il cambiamento è così accelerato che iniziamo a vedere il presente solo quando sta già iniziando a scomparire.”
“L'Italia in quegli anni ha rischiato grosso... la battaglia ci ha assorbito completamente. Così, non abbiamo visto con la chiarezza necessaria il resto.”
“La mia è un'infelice generazione, a cavallo tra due mondi e a disagio in tutti e due. E per di più, io sono completamente senza illusioni. ”