“Dare un nome alle cose è la grande e seria consolazione concessa agli uomini.”
“Non è tanto dell'aiuto degli amici che abbiamo bisogno, ma del poter far affidamento su quell'aiuto.”
“C'è un limite alla quantità di sofferenze e di scombussolamento che si è disposti a sopportare in nome dell'amore, come c'è un limite al disordine che siamo disposti ad accettare in una casa. Non si può conoscere in anticipo, ma quando lo raggiungi, te ne accorgi. Ne sono convinta. Quando cominci veramente a lasciar perdere, succede così. Ti parte dentro una fitta di dolore segreta, inaspettata. E subito dopo, un senso di leggerezza. Vale la pena rifletterci, sulla leggerezza. Non si tratta solo di sollievo. Contiene una forma strana di piacere, niente a che fare con masochismo o vendetta, niente di personale, insomma. E' il piacerespontaneo di quando si constata che il progetto non corrisponde più alla struttura, che l'edificio non può stare su; è il piacere di riconsiderare dal principio tutto ciò che esiste di contraddittorio, persistente e irriducibile nella vita.”
“Il cane è un santo. È schietto e onesto di natura. Sa per istinto quando non è desiderato; se ne sta accucciato quasi immobile per ore, quando il suo re sta lavorando sodo. Ma quando il suo re è triste e preoccupato, allora si alza furtivamente e appoggia il muso sul suo grembo. Non angustiarti. Non preoccuparti se tutti ti abbandonano. Andiamo a fare una passeggiata e dimentichiamocene.”
“Amare qualcuno dal profondo del cuore è comunque una grande consolazione. Anche se si è soli e non si riesce a stare con quella persona.”
“I ricordi ti scaldano il corpo dall’interno. Ma allo stesso tempo ti lacerano dentro.”