“Dovevo strapparmi il dolore della memoria, dovevo scartavetrare i graffi che mi guastavano il cervello.”
“Credo che ognuno di noi, quando vive dei dispiaceri, debba avere il tempo di metabolizzarli a proprio modo.”
“Ci sono notti in cui la tua unica sveglia è il cuore. Ti allarma, ti tranquillizza, ti riagita, prova a convincerti che va bene – inutilmente – per lasciarti in preda all’ansia o agli ansiolitici, a seconda.”
“I ricordi sono capaci di ucciderti lentamente se ti fai comandare da loro.”
“Funerale: una parata dove attestiamo il nostro rispetto per il morto arricchendo i becchini, e rafforzando il nostro dolore con spese che aumentano i nostri lamenti e raddoppiano le nostre lacrime.”
“Felicità: una gradevole sensazione scaturita dalla contemplazione della sofferenza altrui.”