“- Questa qui è per le pulizie?- Eh ma è pure incinta! Claudio... Quelle incinte si licenziano, non si assumono! E' l'abc dell'impresa oh!”
“Nello spazio non c'è la forza di gravidanza.”
“Il maggiore anacronismo oggi è la gravidanza.”
“- Presto avremo un bambino.- Scherzi?- No, avrò proprio un bambino: me l'ha detto il dottore... sarà il mio regalo per Natale!- Ma a me bastava una cravatta!”
“L’amore è la promessa che l’uomo e la donna fanno ad ogni figlio: fin da quando è concepito nel pensiero. I bambini vengono al mondo e si aspettano di avere conferma di questa promessa: lo aspettano in modo totale, fiducioso, indifeso. Basta guardarli: in tutte le etnie, in tutte le culture, in tutte le condizioni di vita!”
Il grembo che ci ospita è la prima "scuola" di comunicazione, fatta di ascolto e di contatto corporeo, dove cominciamo a familiarizzare col mondo esterno in un ambiente protetto e al suono rassicurante del battito del cuore della mamma. Questo incontro tra due esseri insieme così intimi e ancora così estranei l’uno all'altra, un incontro pieno di promesse, è la nostra prima esperienza di comunicazione. Ed è un'esperienza che ci accomuna tutti, perché ciascuno di noi è nato da una madre.