“L’idealismo, la dignità della ricerca pura, il desiderio di perseguire la verità in tutte le sue forme, sono tutte cose bellissime, ma prima o poi arriva un momento in cui si comincia a sospettare che esista una qualche verità reale, e che questa verità sia che tutto l’infinito multidimensionale dell’Universo è quasi certamente governato da un branco di pazzi. E se si arriva a dover scegliere fra il passare altri dieci milioni di anni a cercare di scoprire questa semplice verità e il prendere i soldi e scappare, io personalmente sceglierei quest’ultima possibilità.”
“La verità non è qualcosa che si intuisce e si mantiene per sempre, è il risultato della discussione. In ogni punto di vista ci sono elementi condivisibili ed elementi da rifiutare. Se pensiamo che una tesi contenga tutto il bene e le altre tutto il male, ci precludiamo la possibilità di progredire.”
Le dissi di farmela, quella domanda, e intanto mi veniva in testa, in modo del tutto indipendente dalla mia volontà, una cosa letta anni prima in un libro di paradossi.La parola che vien fuori dall'anagramma di "La verita'" è "relativa".
“Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità. Molto ragionamento e poca osservazione conducono all'errore.”
“È meno arduo salmodiare formule o sonnecchiare sui principi che cercare laboriosamente come sono fatte le cose e quale sia il metodo per servirsene.Osservare è meno facile che ragionare. È risaputo che: Scarse osservazioni e molti ragionamenti sono causa di errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità.”
“Basta che un uomo abbia il coraggio di dire la verità perché nessuno possa più nasconderla.”