“Alzò le due teste al cielo, lanciò un magnifico urlo in do diesis, buttò la bomba al suolo e corse avanti, in mezzo al mare di facce dai sorrisi improvvisamente congelati.”
“Chiunque nella commissione dà per scontato che l'undici settembre è stato il risultato di una mancanza di azione governativa. Nessuno a Washington ha mai sollevato la domanda se le nostre mancanze, portate alla luce dall'undici settembre, non siano invece state un risultato del troppo governo.”
“Non esiste profilo di un attentatore suicida, può avere nove o novantanni, maschio o femmina, esserelaureato o analfabeta. La sola cosa che hanno in comune è che non hanno paura di morire. Il che vuol dire che o sono fanatici per una causa o non hanno niente per cui vivere.”
Totò Riina sta progettando un attentato, e uno dei suoi uomini gli dice: "Ma è su una spiaggia, potrebbero morire dei bambini" - "E allora? - risponde Riina, - anche a Sarajevo muoiono i bambini".
“Non c’è alcun dubbio: la bomba l’hanno messa loro. Chi siano, poi, questi fascisti, è molto meno chiaro.”
“Alcuni di noi scelgono vie buone e altri vie cattive. La pallottola sparata da una persona mi ha colpito, mi ha fatto gonfiare il cervello, mi ha rubato l’udito e ha tagliato il mio nervo facciale sinistro, tutto nello spazio di un secondo. Ma passato quel secondo ci sono stati milioni di persone che hanno pregato per la mia vita e medici bravissimi che mi hanno restituito il mio corpo. Io ero una brava ragazza che nel suo cuore aveva solo il desiderio di aiutare gli altri.”