“È presente un riempitivo di bugie o di congetture in qualsiasi affermazione più lunga di una frase, più lunga di un respiro, più lunga di ciò che riesce ad abitare il momento presente.”
“Come è comodo e piacevole il mondo dei libri! Se non viene presentato come un obbligo allo studente, o se non è usato come un sedativo alla pigrizia, ma se vi si penetra con l'entusiasmo di un avventuriero!”
“Shakespeare? Che peso è?”
“Il pensiero vola e le parole vanno a piedi. Ecco il dramma dello scrittore.”
“Il romanziere non inventa niente, intuisce.”
“Ho dovuto osservare i miei personaggi attraversare la stanza, accendere una sigaretta. Ho visto tutto quello che fanno, perfino se non scrivo più. Così mi si sono stancati gli occhi.”