Numerose testimonianze ci hanno permesso di raccogliere le seguenti notizie sul colonnello Sebastiano Procolo. Tanto si discusse nei riguardi di quest'uomo, e con tanto livore che ci par giusto stabilire finalmente il vero e cancellare la trista ombra che finora pesava sulla sua memoria.Non spetta a noi faregiudizi sul conto del defunto ufficiale.Ma pochi sanno come quel vecchio grandemente odiato, che alcuni ritennero pazzo, che tutti, temendo, maledicevano, come quell'"essere gelido", sia stato pure lui un uomo.
“I poliziotti sono soldati che agiscono da soli; i soldati sono poliziotti che agiscono all'unisono.”
“Non è finito niente. Niente! Non è un interruttore che si spegne! Non era la mia guerra! Lei me l'ha chiesto, non gliel'ho chiesto io. E ho fatto quel che dovevo fare per vincerla, ma qualcuno ce l'ha impedito.”
“Il giorno che torno a casa mia, trovo un branco di vermi all'aeroporto, che m'insultano, mi sputano addosso, mi chiamano assassino e dicono che ho ammazzatovecchi e bambini. E chi sono per urlare contro di me, eh? Chi sono, per chiamarmi assassino, se non sanno neanche che cavolo stanno strillando...”
“Il soldato che si rifiuta di prestare servizio in una guerra ingiusta è applaudito da coloro che non rifiutano di sostenere l'ingiustogoverno che fa quella guerra.”
“Invece di dare al popolo sacerdoti, soldati e maestri, sarebbe opportuno sapere se non stia morendo di fame.”