“Tu vivi in casa mia, ti riempi la pancia con il mio cibo, metti il tuo fondo schiena sul mio letto perché sei mio figlio! È compito mio prendermi cura di te! Ho delle responsabilità verso di te! Non mi devi piacere!”
“Una figliaprostituta porta alla famiglia meno disonore di un figliosoldato.”
“Tu sei carne della mia carne, ti ricordi? Sei il mio bambino... Lo stesso bambino che si sarebbe buttato da una montagna se gli avessero detto che non lo sapeva fare.”
“Hai mai incontrato una madre che si lamentava del fatto che suo figlio le telefonasse troppo spesso?”
“I figli che studiano a voce alta nell’altra stanza, dicono un rosario alla mia giovinezza.”
“Mi mostra i suoi figli, e li illustra con aggettivi tanto dolciastri che non posso fare a meno di chiedergli: Posso assaggiarne uno?”