“Tutti i pensieri sono semplici informazioni riciclate.”
“Ma chi è sto Franz Kaltenbrunner? Io non ho mai avuto a che fare con i tedeschi... aaaah sì, forse durante la guerra nel '43. Una volta ai castelli romani c'hanno fermato a un posto di blocco... E c'era quel tedesco che m'ha perquisito e m'ha sbattutto dentro a una stalla, e m'ha dato un sacco di botte. Vuoi vedere che è lui Franz Kaltenbrunner? Fosse morto per le botte che m'ha dato!”
“Chissà perché sono sempre così insignificanti i pensieri, un attimo prima dell’impensabile.”
“È naturale che i miei pensieri siano molto sintetici: quando ero piccolo mi davano solo latte condensato.”
“In realtà, noi siamo ancora bambini. Vogliamo trovare un compagno di giochi per i nostri pensieri e sentimenti.”
“A volte i pensieri sono come delle infezioni, e alcuni diventano vere e proprie epidemie.”