“Il sistema di implicazioni semantiche «naturale = sicuro = innocuo = moralmente buono» è diventato una sorta di «mantra» ideologico che tiene in stato di ipnosi una buona parte della società occidentale. Si tratta di una equazione che viene acriticamente utilizzata sul versante della bioetica medica dalle confessionireligiose, e su quello della bioetica applicata alle biotecnologie agroalimentari dai movimenti ambientalisti. Quasi nessuno sembra più consapevole che la civiltà occidentale è riuscita a progredire sino ai livelli che esperiamo quotidianamente assumendo come vero, fino a pochi decenni fa, l’esatto contrario! Se nel mondo occidentale la speranza di vita alla nascita è raddoppiata durante l’ultimo secolo è perché la medicina e varie tecnologie hanno consentito di mettere sotto controllo una serie di rischi «naturali» che minacciavano l’esistenzaumana, tra cui fondamentalmente le infezioni. Inoltre va da sé che i prodotti cosiddetti naturali non sono tutti per forza innocui, visto che una significativa parte dei cancerogeni che assumiamo vengono dalle piante, che li sintetizzano per la loro difesa.”
“Se non cambi le tue convinzioni, la tua vita sarà come questa per sempre. É una buona notizia?”
“Sud è un luogo che non esiste da solo, ma soltanto se riferito a un altro che lo sovrasta e, già per questo, lo qualifica e sminuisce: è una comodità.”
“Cade Gaeta e si proclama: «L’Italia è fatta!», la guerra è finita. Be’, fu esattamente allora che cominciò e durò più che in Iraq. D’Azeglio aggiunse che fatta l’Italia, dovevano fare gl’italiani. Li hanno fatti. Fuori.”
“Io credevo che i briganti fossero proprio briganti, non anche ex soldati borbonici e patrioti alla guerriglia per difendere il proprio paese invaso.”
“Sono cresciuto con La signora in giallo. Mi piaceva così tanto. Era sempre la stessa storia, così uguale che ho cominciato a pensare che fosse la stessa Jessica Fletcher a uccidere le vittime.”