“Ci sono i conosciuti e gli sconosciuti. I conosciuti ci tengono a farsi riconoscere, gli sconosciuti vorrebbero rimanere tali, e a tutti e due va male.”
“Un maestro dei novizi insisteva enormemente sull’importanza delle buone amicizie.- La regola aurea, diceva – è pur sempre: Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.- Con le debite eccezioni – gli obiettò un giorno un novizio.- Dimmene una.- Giuda, per esempio. Chi più di lui aveva ottimi amici?”
“Un monaco al suo anziano:- Io cerco sempre di fare del mio meglio, abba, ma la mia coscienza mi rimprovera continuamente…Gli rispose l’anziano:- Dovresti fortificare il tuo carattere!Gli obiettò il monaco:- Non potrei invece indebolire un po’ la mia coscienza?”
“L’igumeno di un monastero di Siria scrisse a un igumeno di un monastero di Egitto: È venuto a vivere nel mio monastero un fratello dal nome Eulalio che era prima presso di te. Dimmi, ti prego, se ha un carattere stabile.Ricevette questa breverisposta: Assolutamente immobile.”
“Le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d’artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno: Oooooh!”
“Troverete la pace dello spirito quando prenderete le vostre decisioni e agirete secondo i dettami della vostra natura e dei vostri obiettivi.”