“Tutti i vangeli, canonici o apocrifi che siano, sono stati scritti parecchi anni dopo i fatti che, ciascuno a suo modo, narrano, e da autori che non ne sono stati testimoni diretti. Com’è largamente ammesso dagli studiosi, il loro valore è più apologetico o teologico che storico.”
“Se credi ciò che ti piace dei vangeli, e rifiuti quello che non ti piace, non è nei vangeli che credi, ma in te stesso.”
“Gesù ha dato le armi, le ha date anche a noi, per vincerlo. Il demonio può ancora tentarci, tutti possiamo essere tentati, come dimostra la preghiera contro il maligno che Gesù stesso ci ha insegnato, nel Padre nostro. ”
“Marco, Matteo, Luca e Giovanni, i nomi con i quali identifichiamo i vangeli canonici, non appartengono a coloro che effettivamente li scrissero. Vengono da una tradizione posteriore di secoli alla morte di Gesù.”
“Nessuno dei quattro vangeli dice il nome del suo autore.”
“I vangeli apocrifi la descrivono in vario modo, ma comunque perfetta: già a tre anni cammina correttamente, parla come un’adulta, prega come se avesse già trent’anni. Questa perfezione aumenta viavia nei secoli, col crescere del culto mariano: la bambina discorre con gli angeli che le ubbidiscono come amici, compie miracoli.”