“Leggere fa bene, ma può fare anche male, diciamo la verità. I libri sono come le medicine o come qualunque altro medium: vanno presi con cautela.”
“Si lavori subito per costruire intorno ai contenuti digitali un ecosistema usabile, produttivo e sostenibile (e, aggiungerei, capace di ‘presentarsi bene’, evitando scivoloni d’immagine). Se non si riesce a farlo, e a farlo in tempi rapidi, il rischio è quello di indebolire l’attenzione verso il libro e la lettura, e di minare strutturalmente il funzionamento del mercato editoriale – già in difficoltà sul cartaceo – anche nel nuovo ecosistema digitale.”
“Tutte le piattaforme offrono anche piccole applicazioni per Facebook, il social network ‘generalista’ più diffuso, che permettono all’utente di far comparire lo ‘scaffale’ dei libri posseduti o in lettura all’interno del proprio profilo su Facebook, e di condividere anche su Facebook recensioni o commenti sui libri letti.”
“Il supporto del testo, quella che chiameremo ‘interfaccia di lettura’, ha un ruolo centrale nell’evoluzione dei modi e delle forme della lettura.”
“Le principali piattaforme di social reading disponibili in rete sono sei o sette.”
La lettura è una grande “fuga dalla realtà”. Uno straordinario modo di frequentare mondi diversi possibili. E un modo per avere informazioni non strumentalizzate.