“Mentre noi avevamo Pinocchio loro avevano Pippi. Noi abbiamo imparato a tre anni che se dici le bugie ti cresce il naso, se non vai a scuola ti vengono le orecchie di un asino, se ti comporti male ti succedono cose terribili ma è per colpa tua. Colpa, sì: allora ti devi pentire. Devi espiare, essere buono e torni bambino. Buono, composto, pentito uguale bambino. Loro: Pippi Calzelunghe. Che vive da sola, «non ha né mamma né papà, e va bene così perché non c’è nessuno che le dice che deve andare a letto proprio quando sta cominciando a divertirsi». Che mangia sdraiata sul tavolo col piatto sulla sedia e nessuno le spiega che deve stare composta. Che dorme alla rovescia coi piedi sul cuscino «perché preferisce».”
“Da grande voglio fare il bambino, per conservare una parte che lasci sempre spazio all’entusiasmo, che non lo perda mai, per continuare a pungermi con le mie rose senza mai la paura di toccarle.”
“Noi bambini non abbiamo altra scelta che invecchiare così, grandi sognatori.”
“La musica deve essere libertà, non schiavitù. I bambini devono essere lasciati liberi di comporre musica, così come disegnano. Solo così possono arrivare a comporre con la stessa facilità con cui imparano le lingue.”
“Con tutta la loro forza, gli uomini a volte sono come dei bambini piccoli.”
“Sarebbe meglio per te uccidere un bimbo nella culla che allevare desideri irrealizzati.”