“Respinti trecento anni fa, ora i turchi ritornano in Europa non con le armi, ma col lavoro, con la tenacia dei Gastarbeiter che, sopportando umiliazioni e miserie, mettono a poco a poco radici in una terra che conquistano con la loro oscura fatica. In diversecittà della Germania e di altri paesi, le classi scolastiche si spopolano di bambini tedeschi e si riempiono di bambiniturchi; l’occidente, che affida alla denatalità il proprio declino, reagisce con ansiosasuperbia ai risultati del meccanismo sociale che esso stesso ha messo in moto.”