“Oggi l’idea-guida, imposta dall’industria del superfluo che materialmente paga e possiede i media, è quella di distinguersi, di non essere come gli altri: un’idea-guida a cui corrisponde una complementare paura-guida sulla quale la pubblicità costruisce i suoi imperi, la paura del declassamento, di diventare appunto normali come tutti gli altri.”
“I treni continuano nei loro ritardi apocalittici, ma in compenso centinaia di video al plasma sulle pensiline sparano con cadenza ansiogena pubblicità per intontire l’utenza.”
“La pubblicità può essere terribile, ma solo se sei un perfettosconosciuto.”
“La pubblicità è il piede sull'acceleratore, la mano sul gas, lo sprone al fianco che mantiene a galla la nostra economia.”
“Non mi piace che il trailer di un film ne sveli tutte le scene migliori.”
“A forza di fare la gloria dei caffè, degli olii, delle automobili o dei detersivi, i creatori di celebrità sono frustrati dal fatto di essere meno conosciuti dei prodotti che lanciano.”