“Mettersi nei panni degli altri e vedere fino a che punto si riesce a capirli: questa è l'empatia che si crea durante la recitazione e che mi piace.”
“Ho interpretato tre presidenti, tre santi e due geni e credo sia più che sufficiente per chiunque.”
“La recitazione ti permette di sperimentare nuovi aspetti della tua personalità, oltre che nuoveavventure.”
“Non mi piace l'improvvisazione.”
“Era chiaro già quando avevo quattro anni che sarei diventato un attore.”
“Abbandonai l'Italia per tre anni perché avevo interpretato questi film dove facevo il teen-ager, come Lazzarella e Cerasella, e mi ero fossilizzato nel ruolo del giovane diciottenne. Quindi partii, andai in Germania e feci, credo, dodici o tredici film e la cosa bella fu che partecipai ai primi western europei i quali, nessuno lo sa, ma li realizzarono i tedeschi e non gli italiani, perché appunto si ispirarono a questo autore, Karl May che è come il nostro Salgari.”