Noi viviamo in una cultura del “remix”: tutto è ispirato da qualcosa che è venuto prima, e la creatività si vede nella reinterpretazione di opere preesistenti non meno che negli originali.
“Io sono un essereumano molto, molto, molto creativo. Io scrivo musica in ogni momento. Io scrivo costantemente copioni. Dirigo la casa di produzioni di mia proprietà. Sono anche una donna imprenditrice molto determinata. Ho una città con cui confrontarmi. Ho un sacco di cose da fare e non ho il tempo di essere classificata come difficile, e non ho il tempo di preoccuparmi.”
“L'entusiasmo è il più grande patrimonio che l'uomo possieda, è l'energia vitale che stimola le idee, è il sentiero che conduce al successo. Rappresenta la colonna portante attorno alla quale possiamo muoverci con libertà e creatività.”
“Chi possiede l'immaginazione, con quale facilità crea dal nulla un mondo.”
“Le mie idee le porto a lungo dentro di me, spesso molto a lungo prima di metterle per iscritto... Cambio molto, scarto e tento sempre di nuovo, finché non sono soddisfatto, poi comincio ad elaborare nella mia testa, allargo, restringo, spingo verso l'acuto e verso il grave e, poiché so cosa voglio, la concezione di fondo non mi abbandona mai.”
“Nei primi anni di questo secolo, ogni giorno – quale che fosse il tempo, con il sole o con la neve – si vedeva un uomopasseggiare attorno ai bastioni della città di Vienna. Quest’uomo era Beethoven, il quale, nel corso dei suoi vagabondaggi, elaborava nella propria testa le magnifiche sinfonie che poi avrebbe messo sulla carta. Per lui il mondo smetteva di esistere; invano le persone si levavano il cappello al suo passaggio. Lui non vedeva nulla; la sua mente era altrove.”