“- Ruby Sheridan: Ho deciso di dedicarmi al mio ruolo di nonna.- Sophie: Nonna, non eri invitata.- Ruby Sheridan: Sono le feste migliori, ragazzina.”
“Tutto quello che ho, l’ho ereditato. Ha fatto tutto mio nonno. Devo tutto al diritto di proprietà e al diritto di successione, io vi ho aggiunto il dovere della responsabilità.”
“Non sono un grande pedagogo. Sono più incline a lasciare fare alle persone quello che vogliono. I miei nipoti li prendo, gli parlo, rido con loro e andiamo nei musei e al cinema insieme. So come si fa. Ma non sono un bravo educatore.”
“Mio padre aveva grandiqualità, era assai delicato. Ma io mi considero nipote di mio nonno; sono stato al suo fianco dai quattordici e vent'anni, durante il mio periodo di formazione. Le responsabilità sono passate direttamente da lui a me.”
“Non chiamatemi senatore. Ogni volta che sento questa parola penso a mio nonno, che per me e la famiglia è tutto. Il senatore è lui. Il mio nome d’arte è avvocato Agnelli, ed è giusto così.”
“Noi che da bambini abbiamo imparato a baciare il pane, abbiamo in mente la nostra infanzia e ricordiamo l’eredità di una fame che ormai non conosciamo più, le disgustose omelette che ci facevano le nostre nonne per non buttare via l’uovo sbattuto che avanzava quando impanavano il pesce. Ma non ricordiamo la tristezza. La rabbia sì, le mascelle serrate, come scolpite nella pietra, di certi uomini, certe donne che in una sola vita avevano accumulato sventure sufficienti per soccombere più volte e, malgrado tutto, si reggevano ancora in piedi.”