Quando GesùCristo dice: "Beati gli affamati, perché saranno saziati", GesùCristo fa un calcolo di probabilità.
Gesù non teme le domande degli uomini; non ha paura dell’umanità, né dei diversi interrogativi che essa pone. Al contrario, Egli conosce i “recessi” del cuore umano, e come buon pedagogo è sempre disposto ad accompagnarci. Fedele al suo stile, fa’ propri i nostri interrogativi, le nostre aspirazioni e dà loro un nuovo orizzonte. [...] Fedele al suo stile, Gesù pone sempre in atto la logica dell’amore. Una logica capace di esserevissuta da tutti, perché è per tutti.
“Per essere missionari, prima di annunciare, di comunicare, è necessario vedere. Vedere questo Gesù che si è fatto piccolo per raggiungere la nostra debolezza, che ha assunto la nostra carne mortale per rivestirla della sua immortalità, e che viene quotidianamente incontro a noi, per camminare con noi e tenderci la mano nella difficoltà.”
“La Chiesa, aperta al dialogo con tutti, è nello stesso tempo fedele alle verità in cui crede, a cominciare da quella che la salvezza offerta a tutti ha la sua origine in Gesù, unico salvatore, e che lo SpiritoSanto è all'opera, quale fonte di pace e amore.”
“Se sono innamorato [di Gesù], devo farlo conoscere. Dobbiamo essere coraggiosi: abbassare le montagne dell’orgoglio e della rivalità, riempire i burroni scavati dall’indifferenza e dall’apatia, raddrizzare i sentieri delle nostre pigrizie e dei nostri compromessi.”
“Gesù vuole evangelizzatori che annuncino la Buona Notizia non solo con le parole, ma soprattutto con una vita trasfigurata dalla presenza di Dio.”