“Sono determinato a fare in modo che i miei figli vengano educati nella religione del loro padre, se riescono a scoprire qual è.”
“Il mio concetto di religione è simile a quello di Lucrezio: la considero una specie di malattia, frutto della paura e fonte di indicibile sofferenza per l'umanità.”
“Penso che tutte le grandireligioni del mondo: buddismo, induismo, cristianesimo, islamismo e comunismo, siano, a un tempo, false e dannose. A rigor di logica, poiché contrastano fra loro, non più di una dovrebbe essere quella vera. Con pochissime eccezioni, la religione che l'uomo accetta è la stessa professata dalla comunità dove vive, sicché è l'influenza dell'ambiente che lo spinge ad accettarla.”
“La religione si basa essenzialmente sulla paura. In parte è il terrore dell’ignoto, in parte il bisogno istintivo di immaginare qualcuno che ci aiuti e ci protegga nei pericoli: suppergiù una specie di fratello maggiore. In principio, dunque, fu la paura: paura dell’occulto, paura dell’insuccesso, paura della morte.”
“Una cosa è chiedersi se una religione è vera, altra se è utile. Io sono fermamente convinto che le religioni, come sono dannose, così sono false.”
“Non riesco a immaginarmi l'universo e la vitaumana senza un principio che dia loro un significato, senza una fonte di «calore» spirituale esistente al di là della materia e delle sue leggi. Forse un tale modo di sentire può definirsi religioso.”