“L'anima dell'uomo ha radici nello stomaco. Chiunque scrive molto meglio dopo una bistecca di manzo e una pinta di whiskey che non dopo una tavoletta di cioccolata da cinque cents. Il mito dell'artistamorto di fame è una balla.”
“Scrivere un libro è un'avventura: all'inizio è un divertimento, poi diventa un'amante, poi un padrone, e, infine, un tiranno. L'ultima fase è quella in cui, proprio mentre stai per assuefarti alla tua servitù, uccidi il mostro e lo getti al pubblico.”
“Così come la frase contiene una sola idea in tutta la sua pienezza, così il paragrafo dovrebbe abbracciare un episodio distinto, e così come le frasi si dovrebbero susseguire in sequenza armonica, così i paragrafi devono rientrare l'uno nell'altro, come gli agganci automatici delle carrozze ferroviarie.”
“Non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha voglia di dire qualcosa.”
“Quale sollievo gettare nella pattumiera un manoscritto, testimone di una recrudescenza di febbre, di frenesiacostante!”
“Non bisogna costringersi a un'opera, bisogna solo dire qualcosa che si possa bisbigliare all'orecchio di un ubriaco o di un morente.”