“L'anima dell'uomo ha radici nello stomaco. Chiunque scrive molto meglio dopo una bistecca di manzo e una pinta di whiskey che non dopo una tavoletta di cioccolata da cinque cents. Il mito dell'artistamorto di fame è una balla.”
“I depressi non scrivono libri. Li scrivono le persone contente, che viaggiano, sono innamorate, e parlano e parlano nella convinzione che le parole vadano sempre in un modo o nell’altro al posto giusto.”
“Per scrivere bisogna desiderare che qualcosa ti sopravviva. Io invece non ho nemmeno la voglia di vivere, non ce l’ho mai avuta forte come ce l’hai tu. Se potessi cancellarmi adesso, proprio mentre ci parliamo, sarei più che contenta. Figuriamoci se mi metto a scrivere.”
“Mi guardi il Dio che a te schiavo mi fece, fino a quel dì, che intero t'alzerà, qui vivrai, e negli occhi degli amanti. Gli occhi, che al muto hanno insegnato il canto. Ma sii orgoglioso di quel che io scrivo: l'ispirazione è tua, da te è nata... ma tutta l'arte mia sei tu, che alta fai, e dotta, la mia rozza ignoranza. Che in inchiostri il mio amore arda e rimanga.”
“Taglia tutti quei punti esclamativi. Un punto esclamativo è come ridere ad una tua stessa barzelletta.”
“Tu non scrivi perché vuoi dire qualcosa, tu scrivi perché hai qualcosa da dire.”