“E' terribile aver finito un libro, ti disorienta no?! E' come un divorzio. Di quelli amichevoli ma comunque...”
“Si legge non tanto per imparare né in fondo per essere intrattenuti in modo intelligente: lo si fa per lasciare che quella prosa scorra su certe personali stanchezze, o sconfitte, o disfatte, e ne lenisca il bruciore, sciacquando via lo sporco dalla ferita. Così si legge per il puro piacere della lettura – e per salvarsi.”
“La lettura é in fondo un'attività tautologica.”
“Certe notti per dormire mi metto a leggere, invece avrei bisogno di momenti di silenzio.”
“Il miglior metodo per la lettura dei libri è quello di seguir la legge del piacere...”
“Un musicologo è un uomo che può leggere la musica ma non può sentirla.”