“E' terribile aver finito un libro, ti disorienta no?! E' come un divorzio. Di quelli amichevoli ma comunque...”
“Leggere una poesia è ascoltarla con gli occhi; ascoltarla è vederla con le orecchie.”
“Un libro del quale non si può citare nulla non è, a parer mio, un libro; è soltanto un trastullo.”
“Un uomo che ha letto molto non cita mai con precisione. La citazione sbagliata è l'orgoglio e il privilegio della persona colta.”
“Quando leggo sono libero, nessuno mi insegue.”
Il verboleggere non sopporta l'imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare” e il verbo “sognare".