“Le donne che leggono sono pericolose perché non si annoiano mai e qualunque cosa accada hanno sempre una via di fuga: se ne infischiano se le fai troppo soffrire perché loro s’innamorano di un altro libro, di un’altra storia, e ti abbandonano.”
“Non c'è bisogno di soffrire per essere un poeta; l'adolescenza è una sofferenza bastante per chiunque.”
“La poesia non ha tempo, chi la legge la riscatta, la fa presente, e poi la restituisce alla sua eternità.”
“Non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha voglia di dire qualcosa.”
“Un monologo il cui contenuto si riduce a una sfilata di oggetti - questo è il romanzo contemporaneo.”
“Se vogliamo conoscere il senso dell'esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell'angolo più oscuro del capitolo, c'è una frase scritta apposta per noi.”