“Il gusto, per tutti, è il diritto a trasformare in piacere il proprio sostentamento quotidiano.”
“Uno stomacolimitato può andare d'accordo soltanto con una sensibilitàlimitata, cioè animalesca. L'uomoispirato dall'etica e dalla ragione ha nei confronti dello stomaco un atteggiamento che consiste nel considerarlo un organo non animalesco, ma umano.”
“Cos'è, in fondo, il cattivo gusto? È invariabilmente il gusto dell'epoca che ci ha preceduto.”
“Perché il gusto, il più rozzo dei sensi, è dispensato dalle regole etiche che governano gli altri sensi?”
“Saper accordare cose di cattivo gusto, ecco il colmo dell'eleganza.”
“Non c'è nulla di più terribile dell'immaginazione senza gusto.”