“È importante esaminarsi e farsi guidare da maestri di preghiera per non errare nel valutare il momento del nostro cammino, in modo da comprendere se la ripugnanza o la fatica che stiamo vivendo nella lectio divina deriva da pigrizia o da grazia, da negligenza o da dono di Dio. Lo stesso stato psicologico può esseredeterminato infatti da due ragioni diverse e occorre che qualcuno ci aiuti a discernere il cammino, onde non rischiare di fermarci o di tornare indietro.”
“Fuori non vedo nulla, penso alla tua via: verrai a me nella profonda oscurità della notte lungo la riva del fiume o tra l'impervia foresta? O amico dell'anima mia.”
“Bisogna fare molta attenzione se non si sa dove si sta andando, perché si potrebbe non arrivare.”
“Il cammino interiore è simile al lavoro che una volta facevano gli uomini per accendere il fuoco. Si batte e si ribatte una pietra contro l'altra, senza stancarsi, finché scocca la scintilla. Per nascere il fuoco ha bisogno del legno ma per divampare deve aspettare il vento. Cerca dunque sempre il fuoco nella tua vita, attendi il vento, perché senza fuoco e senza vento i nostri giorni non sono molto diversi da una mediocre prigionia.”
“È la misteriosa e gratuita dinamica dell’incontro a permetterci di andare avanti.”
“Gran parte dell’infelicità dipende dalla strada sbagliata.”