“Ama te stesso e osserva – oggi, domani, sempre. Prima consolida te stesso sulla Via, poi insegna, in questo modo sconfiggi la sofferenza. Per raddrizzare lo storpio prima di tutto devi fare qualcosa di più arduo: raddrizza te stesso. Tu sei il tuo unicoMaestro. Chi altri? Sottometti il tuo sé, e scopri il tuo Maestro. Intenzionalmente hai nutrito la tua stessa malignità. Ben presto ne sarai schiacciato come il diamante schianta una pietra. La tua stessa follia ti porterà così in basso come desidera il tuo peggior nemico. È così che il rampicante soffoca l’albero. Com’è difficile aiutare se stessi, com’è facileperdersi nella malignità e nella follia. La canna di katthaka muore dopo aver fruttificato. Così lo stolto, disdegnando gli insegnamenti del risvegliato, deridendo coloro che seguono la legge, perisce quando la sua follia fiorisce. Affrontiamo uno dei sutra più profondi di Gautama il Buddha: Ama te stesso.”
“Non puoi pensare alle cose che vuoi cambiare. Sii solo te stesso.”
“Se io ho perso la fiducia in me stesso, ho l'universo contro di me.”
“Ciò che ci sta alle spalle e ciò che ci sta di fronte, sono ben poca cosa rispetto a ciò che è dentro di noi.”
“Cosa c'è dietro o davanti a noi è di poca importanzarispetto a ciò che sta dentro di noi.”
“Nessuno di noi realizzerà mai qualcosa di eccellente o di dominante eccetto quando ascolta a questo sussurro che può essereudito da lui soltanto.”