“Ti ricordi?Andavamo a passeggiare nei ricordiCome non ne ho visti piùE non è vero che mai ti mancheràIl mio sguardo da lontano e le luci di città.”
“Siamo una generazione nuova, dobbiamo tentare il realismo a tutti i costi! Le relazioni d’amore sono opere delicate, a cui però non è detto che la presenza, l’assiduità, il voto della perpetua presenza conferiscano chissà quale vantaggio. Può essere così, ma è molto raro. Meno raro invece che le persone si seguano lungo la via, con curiosità e disponibilità, qualunque cosa accada, dovunque vadano, sapendo che li lega l’ascolto, a fine giornata, delle avventure occorse a entrambi. Un ascolto vero, che sia stato tutto condiviso, fisicamente oppure no, basato sulla consapevolezza che l’altro sta facendo un suo sentiero, interessante, o per lo meno credibile, onesto, e che lo si vuole conoscere, ascoltare, seguire e poi s’intende partecipare delle sue avventure il più possibile.”
“A ben vedere le coppie che non urlano, non si arrabbiano mai e si trattano con indifferenza spesso vivono nella più grande violenza che ci sia.”
“Quelle volte in cui mi sono svegliato in piena notte, e ho guardato chi dorme sempre accanto a me, con la complicità delle ore buie, che rendono sopra le righe tutti i sentimenti e le preoccupazioni, le paure, le angosce e il senso profondo della vita. E mi sono chiesto, intanto che osservavo il torace gonfiarsi e sgonfiarsi in modo regolare: chi è questo essereumano a cui sto concedendo il mio amore, le mie giornate, tutti questi anni e anche il mio futuro? È l’essere speciale che mi sembra di aver intuito, o è un mostro che mi sembra di temere? E poi mi sono girato dall’altra parte e mi sono rimesso a dormire, sollevato.”
“Puoi vivere tutta la vita con una persona, soltanto se hai abbandonato l’idea di purezza. Non lasciarsi mai non è un’idea pura, ma al contrario è un modo di accettare in un rapporto d’amore tutte le fragilità, le debolezze, le diversità, gli odi e i periodi di stanchezza, i tradimenti. L’amore è tutto questo, messo accanto ai periodi belli.”
“La donna con cui dormo ha capito che ognuno deve dormire dal suo lato. Che ci si può abbracciare prima, o quando ci svegliamo la mattina, ma quando si dorme bisogna stare ognuno per i fatti suoi. Dividendo il letto con la stessa meticolosità con cui si tracciava la linea di divisione del banco con il compagno di banco, a scuola.”