“Da noi ogni manifestazione, anche la più violenta, è un'aspirazione all'oblio. La nostra sensualità è desiderio di oblio. Le schioppettate e le coltellate nostre, desiderio di morte. La nostra pigrizia, la penetrante dolcezza dei nostri sorbetti, desiderio di immobilità voluttuosa, cioè ancora di morte.”
“Io so che con la morte non si risolve nulla, che tutti i problemi vanno risolti in piedi.”
“I pantaloni gli erano stretti in vita. Da morto, gli andarono molto meglio.”
La Morte è la nostra costantecompagna. Sta sempre alla nostra sinistra, non più lontana della lunghezza di un braccio, ed è l'unico consigliere saggio di un guerriero. Ogni qualvolta sente che tutto va male, e che sta per essereannientato, il guerriero può rivolgersi alla Morte e chiederle se è davvero così. La Morte gli risponderà che si sbaglia, e che al di fuori del suo tocco nulla ha importanza. Gli dirà: "Non ti ho ancora toccato".
“La morte è sempre sopra la tua spalla sinistra.”
“Quando si muore ci si toglie gli occhiali e in quel margine di luce che resta si dice finalmente la verità.”