“Dopo aver frugato un pomeriggio intero nei suk di Omdurman alla ricerca della mirra, dell’incenso e del profumo adatti, ora siamo tutti pronti per il ginn. I Fedeli hanno pregato. Il sole è tramontato, e noi siamo in giardino, seduti sotto una papaia, davanti a un braciere di carboni, in uno stato d’animo di riverente attesa. Prima lo sceicco prova con un po’di mirra. Sale in spire una voluta di fumo. Nessun ginn. Prova con l’incenso. Nessun ginn. Prova con tutte le cose che abbiamo comprato, a una a una. Ancora nessun ginn.”
“Trasformando tutti gli atti fisiologici in cerimonie, l’uomo arcaico si sforza di «passare oltre», di proiettarsi oltre il tempo (del divenire), nell’eternità.”
“Tutta un’esperienzareligiosa, dal punto di vista strutturale indistinta, nasce dal tentativo dell’uomo di inserirsi nel reale, nel sacro, per mezzo di atti fisiologici fondamentali, da lui trasformati in cerimonie.”
“Noi ci sediamo in cerchio e supponiamo, ma il Segreto si siede in mezzo e sa.”
“Non è certo al momento della loro creazione che gli Imperi mancano di uno scopo. Quando, invece, si sono fermamente consolidati, gli scopi si smarriscono e vengono sostituiti da vaghi rituali.”
“Io sono un prete, non una sacerdotessa. Il termine sacerdotessa ricorda feticci africani e tutta una serie di ritipagani. Quelli che ci contrastano amerebbero chiamarci sacerdotesse. Possono chiamarci con tutti i nomi del mondo - è meglio che essere invisibili.”