“La notte è fredda, mein Herr, e il Conte, il mio padrone, mi ha raccomandato di prendermi cura di voi. C'è una fiasca di slivovitza [la vodka alla prugna del luogo] sotto il sedile, se ne avete bisogno.”
“Quella notte andò a mettersi davanti alla porta della sua stanza e lo ascoltò gemere. Una serie di deboli gemiti, o mezzi gemiti, sordi e uniformi, che avevano una leggera eco, un ritorno, ed esprimevano una desolazione che rendeva inutili le parole, sue o di chiunque.”
“La mattina non conosce la nottema io le ho viste camminare vicine.”
“Sul cuscino mi aspetta ogni sera lo stesso grumo di fantasmi, oscuri terrori.”
“Non cercare di risolverequestioni serie nel cuore della notte.”
“La notte era ormai buia come sarebbe rimasta fino al mattino, e quel po' di luce che c'era sembrava provenire dal fiume piuttosto che dal cielo, quando i remi, immergendosi, colpivano qualche stella riflessa.”