“Venimmo, vedemmo e lo inculammo!”
“Gli hanno staccato un lembo di pelle dal sedere e glielo hanno attaccato sulla faccia. Un miracolo della chirurgia moderna – un abominio.”
“La maestra restava a guardarla, più impaurita di lei, con la vaga speranza che quella ritardata potesse davvero prendere il volo, una volta o l’altra.”
“Se i malati fossero in grado di ascoltare il pensiero, in grado di capire chi sta in piedi di fianco a loro e dialoga nella propria testa, come se la malattia potesse aprire tra le persone un diverso canale di percezione.”
“Era stato per un gesto maldestro, una mancata sincronia, che invece di salutarsi da amici, con due casti baci sulle guance, le loro bocche si erano sfiorate di fronte al portone di casa Della Rocca. Ernesto le aveva chiesto scusa, ma poi si era piegato di nuovo sulle sue labbra e Soledad aveva sentito tutta la polvere depositata sul cuore negli anni sollevarsi in un vortice e finirle negli occhi.”
“Avrebbe voluto dirle che studiare gli piaceva perché puoi farlo da solo, perché tutte le cose che studi sono già morte, fredde e masticate. Avrebbe voluto dirle che le pagine dei libri di scuola hanno tutte la stessa temperatura, che ti lasciano il tempo di scegliere, che non fanno mai male e che tu non puoi far loro del male.”