“Assolutamente sì è assolutamente insopportabile. Rivela infatti tre debolezze. La prima è la rassegnazione: lo dicono tutti, lo dico anch’io. La seconda è la piaggeria davanti all’inglese: assolutamente sì è infatti figlio di absolutely. La terza debolezza è la più inquietante: diciamo assolutamente sì perché siamo convinti che sì non basti. La più bella, semplice e netta tra le affermazioni italiane – come sanno gli amanti e gli sposi – è affievolita dall’abitudine, minata dalle bugie, segnata dalla disattenzione.”
“Il fatto è più ricco della dizione.”
“Di cosa sono fatte le cose, da dove provengono: l’indicazione è nel come le parole finiscono.”
“Non si amano le parole, non ti cambiano. Le parole non aggiustano le cose.”
“Una parola è un bocciolo che cerca di diventare un arbusto. Come si può non sognare mentre si scrive? È la penna che sogna. La pagina bianca dà il diritto di sognare.”
“La danza non è spiegabile a parole e nulla di quanto se ne possa dire potrà sostituire ciò che alla fine si vedrà sul palcoscenico.”