“Gli adepti dei diversi culti che vediamo praticati in questo mondo si accusano reciprocamente di superstizione e di empietà. Hanno tutti ragione. Essere empio significa avere opinioni ingiuriose verso il proprio Dio; esseresuperstiziosi significa averne idee errate. Accusandosi volta a volta di superstizione, i diversi religionisti somigliano a dei gobbi che si rinfacciano l'un l'altro la loro deformità.”
“La preponderanza del dolore sul piacere è la causa delle nostre immaginarie morali e religioni.”
“Fra la religione e la vera scienza non esistono né parentele né amicizia, e neppure inimicizia: vivono in sfere diverse.”
“Demolizione delle chiese. Nel mondo non c'è religione abbastanza, neanche solo per abbattere le religioni.”
“Quando, un mattino di domenica, sentiamo rimbombare le vecchie campane, ci chiediamo: ma è mai possibile! ciò si fa per un ebreocrocifisso duemila anni fa, che diceva di essere il figlio di Dio. La prova di una tale asserzione manca. Sicuramente nei nostri tempi la religionecristiana è un'antichità emergente da epoche remotissime e che si creda a quell'asserzione - mentre per il resto si è così rigorosi nell'esaminare ogni pretesa - è forse il frammento più antico di quest'eredità.”
“Non c'è abbastanza religione al mondo per distruggere le religioni del mondo.”