“Se canti solo con la voce, prima o poi dovrai tacere. Canta con il cuore, affinché tu non debba mai tacere.”
“Il popolo d'Italia non canta più. Non vi sembra questa la più grande sciagura nazionale?”
“Non ho ricordi di me stesso in cui non stessi cantando. Credo di aver cominciato a uno o due anni a cantare.”
“Ho avuto la fortuna di poter essere molto libero. Ho sempre seguito l’istinto, che mi diceva di ricominciare daccapo a ogni album.”
“Non mi piacerebbe vivere di best of del passato, per me la musica è guardare avanti, sempre.”
“C’era la chitarra. Avevo imparato gli accordi di base a dodici anni, da una brava professoressa di musica delle scuole medie e poi ero andato avanti per conto mio, con Il grande libro degli accordi, comprato con un mese di risparmi. Mi piaceva cantare ed ero intonato – anche se a casa vi erano opinionicontrastanti sul punto, e talvolta mio fratello irrompeva esasperato nella mia stanza urlandomi di smetterla di rompere le palle, che non se ne poteva più di certe lagne e che, se proprio ci tenevo, potevo esibirmi ai funerali o all’agenzia di pompe funebri che era ad appena due isolati da casa. Credo si riferisse soprattutto alle mie interpretazioni mimetiche di alcune lugubri canzoni d’autore.”