“L'artista che si copia riduce la sua opera a una specie di commercio personale, redditizio perché a serie, ma infinitamente monotono e triste.”
“Cos'è un artista, se non la feccia del suo lavoro?”
“Un artista, un uomo di scienza, non ha nazionalità.”
“L'opera esce più bella da una forma ribelle al lavoro dell'artista: verso marmo onice smalto.”
“I grandiartisti soffrono per la gente.”
“Un artista di circo che si lascia applaudire, è già un borghese.”