“Come è falsa la scrittura, con quella sua prepotenza implacabile fatta di parole definite, di verbi, di aggettivi che imprigionano le cose, che le candiscono in una fissità vitrea, come una libellula restata in un sasso da secoli che mantiene ancora la parvenza di libellula ma che non è più una libellula.”
“Falsa sia per noi ogni verità che non sia stata accompagnata da una risata.”
“Vi è un grado di falsità incallita, che si chiama coscienza pulita.”
“Odio i gatti: sono falsi quasi quanto le attrici.”
“Molte animenobili amano il prossimo loro soltanto quando è miserabile, ammalato, agonizzante; quando insomma sono sicure della loro superiorità.”
“La storia era un palinsesto che poteva essere raschiato e riscritto tutte le volte che si voleva. In nessun caso era possibile, una volta portata a termine l’opera, dimostrare che una qualsiasi falsificazione avesse avuto luogo.”