“Non contano i moduli, possiamo giocare con il 3-3-3, il 4-4-4 o il 5-5-5 di Oronzo Canà: quando ci sono giocatori di qualità puoi giocare in qualsiasi modo.”
“Il Barcellona di Guardiola – quarant’anni dopo – è la versione attualizzata e integrata di quel calcio. Guardarlo giocare è come ascoltare non tanto i gradevoli Coldplay (il cui Viva la Vida è stato nel 2009 l’inno dei tifosi), quanto i Radiohead; e non i Radiohead ancora semi-figurativi dei primi dischi, ma quelli della svolta di Kid A e Amnesiac in cui tanti generi (noise, ambient, dance, jazz) vengono contrastati e armonizzati in una tessitura sonora puntiforme e diffusa, con l’elettronica che ricorre anche alla classica (gli ottoni di The National Anthem) o allo scongelamento di strumenti come «l’Onde Martenot», archeo-synth dai suoni glissati.”
“Connotati specifici di reparto: la difesa che si «alza» e permette sia ai laterali di agire da ali, sia ai centrali di impostare il gioco come centrocampisti aggiunti; il centrocampo che pressa nella metà campo avversaria («total pressure») così da accelerare la transizione difesa/offesa e portare più facilmente al tiro non solo le punte ma gli stessi centrocampisti (Neeskens); gli attaccanti che tornano incessantemente (per sistematizzare la superiorità numerica e facilitare la riconquista) o si allargano sulle fasce, considerando l’assist importante quanto il gol (Cruijff e Rep).”
“Connotati sistemici di squadra, estesi cioè a tutti i reparti: la marcatura e l’anticipo basati su un costante raddoppiare e triplicare, su un aiuto per cui ogni giocatore non è mai in una situazione di uno contro uno nel recupero palla; le soluzioni costruttive (prima che offensive) fondate sul possesso, cioè sulla precisione dei passaggi e sullo smarcamento (vedi l’azione che porta al gol al secondominuto della finale di Monaco, con la Germania che si trova sotto senza aver mai toccato la palla); lo smarcamento stesso compiuto da più uomini, in modo che ogni giocatore abbia sempre diverse opzioni nel passaggio e non sia mai isolato nell’uno contro uno anche nella costruzione.”
“Forse uno dei guai dell'Italia è proprio questo, di avere per capitale una città sproporzionata per nome e per storia, alla modestia di un Popolo che quando grida 'forza Roma' allude solo ad una squadra di calcio.”
“Legarsi all'Inter vuol direessere pronti a vivere una vita emozionante, costantemente emozionante. È come uno che fa un viaggio d'avventura, non è un viaggiocomodo, è un viaggio che può essere scomodo ma che ti dà tante di quelle emozioni che ti rimane in mente. Questa è l'Inter.”