“Alla mia età dovrei avere un bellissimo fidanzato al mio fianco, che mi accompagna, anzi, che m’impedisce di partire perché non può vivere senza la mia elettrizzante presenza. Ma, ahimè, del famigerato principe azzurro non c’è alcuna traccia. Ora che ci penso, non c’è mai stata: solo rospi che sono rimasti tali anche dopo i miei baci. Del tutto sprecati.”
“Le relazioni amorose sono difficili. Sono come un lavoro a tempo pieno, e noi dovremmo trattarle di conseguenza. Se il tuo ragazzo o la tua ragazza vogliono lasciarti, dovrebbero darti un preavviso di due settimane. Ci dovrebbe essere una liquidazione e, prima di lasciarti, dovrebbero essere tenuti a trovarti un sostituto temporaneo.”
“Non vedo proprio cosa ci sia di romantico nel chiedere la mano. Uno accetta, solitamente, e poi l'eccitazione è finita. L'essenza dell'amore è l'incertezza!”
“Ho avuto fortuna nell'amore. Come ho conosciuto la mia ragazza? Niente, per caso: stavo andando a puttane.”
“Ho una mia teoria: all’inizio di una relazione, nel periodo legato alla passione, l’uomo si prende un po’ della femminilità della moglie, e lei la mascolinità del marito. Così lei finisce per essere meno donna e lui meno uomo. È la fase simbiotica. Ma questo non può durare, perché a un certo punto lei vorrà mettere alla prova la mascolinità di lui.”
“Qual è la differenza tra un fidanzato e un marito? Almeno 20 Kg.”