“Lo spagnolo non sarà una vera lingua di cultura finché la scienza non verrà scritta in spagnolo.”
“- Figlio: Sabato m’hanno fregato pure il pon pon.- Emanuele: Non si dice pon pon! È parola straniera! Chiamalo fiocco, nappa, non so! Italianizza: chiamalo pon pono!”
“Il mio accento straniero tradiva le mie origini straniere e mi marchiava come 'nemico' nelle menti dei produttori.”
“Una lingua è un dialetto che possiede un esercito, una marina e una forza aerea.”
“Una lingua che non si evolve e rifiuta ogni apporto esterno, è una linguamorta. Ma se si evolve e cambia troppo rapidamente, accettando dall’estero tutto, brillanti e spazzatura, rischia di perdere la sua individualità, e di morire per altra via.”
“Un pedante molto migliore della sua fama fu Basilio Puoti, letterato napoletano, che aprì a sue spese, nella sua città, una scuola gratuita. Ma più che per questa benemerenza, è ricordato per la sua intransigenza in fatto di purità della lingua, che ne ha fatto il prototipo dei pedanti. Si racconta che, mentre alcuni amici si lamentavano per le dure condizioni di vita della città sotto i Borboni, egli commentasse: ‘Credete a me, le cose vanno male a Napoli perché da noi non si conosce bene l'uso dei participi.’ Probabilmente è un aneddoto inventato, ma gli assomiglia parecchio. Un'altra volta un suo amico, per fargli uno scherzo, andò a bussare alla sua porta nel cuor della notte. Basilio si svegliò, si affacciò alla finestra e domandò che cosa volesse da lui, a quell'ora. ‘Vorrei che tu ti alzi’ gridò l'amico. ‘Disgraziato’ ribatté il Puoti, fuori di sé ‘devi dire che tu ti alzassi, che tu ti alzassi’. La violazione della sintassi l'aveva imbestialito più della violazione del sonno.”