“Il tennis è uno sport così maledettamente solitario. Soltanto i pugili possono capire la solitudine dei tennisti – anche se i pugili hanno i loro secondi e i manager. Perfino il suo avversario fornisce al pugile una sorta di compagnia, qualcuno a cui può avvinghiarsi e contro cui grugnire. Nel tennis sei faccia a faccia con il nemico, scambi colpi con lui, ma non lo tocchi mai, né parli a lui o a qualcun altro. Il regolamento vieta perfino che un tennista parli col proprio allenatore mentre è in campo.”
“Non voglio vivere tra la turba; la mediocrità mi fa una paura mortale; ma io voglio alzarmi e farmi grande ed eterno coll'ingegno e collo studio: impresa ardua e forse vanissima per me, ma agli uomini bisogna non disanimarsi né disperare di loro stessi.”
“La solitudine non è fatta per quelli che si bruciano e si consumano da loro stessi.”
“Chi comunica poco cogli uomini, rade volte è misantropo. Veri misantropi non si trovano nella solitudine, ma nel mondo: perché l’uso pratico della vita, e non già la filosofia, è quello che fa odiare gli uomini. E se uno che sia tale, si ritira dalla società, perde nel ritiro la misantropia.”
“Temo che i social network possano mascherare delle solitudini perché sono conversazioni a distanza, certo, ci aiutano a essere più informati, a verificare in tempo reale la veridicità delle notizie, non potremmo più vivere senza, ma pensare che quella sia la compagnia mi sembra piuttosto critico, soprattutto per dei giovani.”
“Sono spaventata di sentire certe cose da sola.”