“Amo di nuovo, non amoe folle sono, non folle.”
“La pazzia, Kartashov, è quell’ordinato procedere della vita organizzata degli uomini che trova fuori da queste finestre. L’unica vera pazzia è quella di voler dare un ordine o un senso alle cose. Il disperato tentativo degli uomini di nascondere la propria debolezza.”
“Il matto era un non-essere di cui si poteva solo calibrare l’intensità. E, privo di queste qualità umane, veniva assimilato alla bestia, la sua violenza era l’espressione del non-capire, dell’incapacità di controllare, attraverso l’intelligenza, gli istinti.”
“Esistono cervelli normali che ammazzano, così come esistono matti che ammazzano.”
“Il bianco era il colore della morte. Il bianco era il colore della follia, della folliaintesa come pre-morte.”
“Mi sembrava talora che fossero loro ad aver capito il mondo.”