“A volte mi sembra di essere solo occhi e orecchie, e sto sul chi vive cercando di dare un senso a ciò che accade. So da cosa devo stare lontana, so di cosa mi devo preoccupare. Sono come quelli cresciuti in tempo di guerra. Non voglio sentire il dolore. Non voglio morire. Non voglio vedere morire le persone che mi sono attorno. Ma dentro di me non c'è rimasto niente che mi consenta di capire come mi sento davvero o cosa voglio davvero. Ecco, se c'è una cosa che voglio, è sapere cosa si può volere.”
“E' bello restare nell'immaginario collettivo, perché vuol dire che in un modo o in un altro hai lasciato qualcosa.”
“Gli adulti della nostra epoca sono educati- siamo educati- per continuare ad esserebambini. Per emozionarsi con la competizione sportiva e per provaregelosia per qualunque cosa. Per vivere in costante allarme e per volere tutto. Per temere e per gridare di rabbia. Per impaurirci. Per osservarci.”
“Spesso siamo troppo presi dall'inseguire i nostri sogni, li ricorriamo ogni giorno a testa bassa e neanche ci rendiamo conto di quanto ci costi la rincorsa, nemmeno capiamo che sì, sognare è importante, ma ancora più importante di sognare è fare, perché la vita, in fondo, è una cosa semplice, solo giorni dopo giorni. E allora dobbiamo stare attenti a non riempire tutti questi giorni unicamente di sogni, ma anche di emozioni vere, di vitavissuta.”
“Erano al buio, ogni comunicazione col mondo esterno interrotta, ogni considerazione sul mondo esterno sospesa. Qualunque cosa fosse successa era scusabile, anzi necessaria a riaffermare l’umanità. Si preparavano a trascorrere una notte intensamente carnale, ma non avrebbero provato che il simulacro di un’emozione, che soffiò per un istante e subito scomparve. Si ricordarono dell’amore senza provarlo, si ricordarono cosa significava un profondo contattoumano senza stabilirne uno.”
“So tutto dell'Inter. È la mia squadra, lo sarà per sempre. È una questione affettiva difficile da spiegare. Quando la vedogiocare, dentro di me è un tumulto di emozioni.”