“La cosa che mi stupisce di te, dici sempre guardando dall'altra parte, è che dopo tutti questi anni, tutti gli anni di dialogo tra noi, tu credi di avere il diritto di decidere, come se fossi Dio, chi sono e chi non sono, come sono fatta e come non sono fatta, cosa farei e cosa non farei. Be', non ce l'hai. Soltanto perché adesso hai, sì insomma, una nuova vita e un nuovo amore e giornatenuove e nuove albe e nuovi tramonti e tutto quanto nuovo e splendente come in una bella canzone, questo non fa di me un personaggio immaginario con cui ti puoi divertire, o una canzonevecchia e ormai risaputa che puoi decidere di non ascoltare o di continuare a riascoltare con le cuffie ogni volta che ti va soltanto perché la cosa ti fa stare in pace con te stessa.”