“- Buongiorno!- Buongiorno.- Come sta?- Eh?- Dico... Lei come sta?- Lei?- Lei! Come si sente lei?- Ma co chi parl chist'?- Ma sta parlando con te mamma! Mia mamma è abituata al voi: da queste parti non si usa il lei. - Scusi. Scusate!”
“Cominciate a disegnare e a dipingere come gli antichi maestri, poi fate come volete − sarete sempre rispettati.”
“Mia moglie non ha alcun rispetto. Ieri ho avuto una lite col cane e lei ha detto che aveva ragione lui. E l'ha detto proprio davanti al cane! Ora neanche il cane ha più rispetto. Mia moglie lancia la palla e lui aspetta che sia io a portarla indietro.”
Non mi rispettano. Per niente. Ogni volta che entro in un ascensore l’operatore mi chiede: "Seminterrato?". Nessun rispetto. Quando da piccolo giocavo a nascondino non mi cercavano mai. L’altro giorno ero in piedi davanti a un palazzo. Il portinaio mi ha chiesto se potevo chiamargli un taxi. Ma il massimo è stato quando ho comprato una macchina usata: sul sedile posteriore ho trovato un vestito di mia moglie.
“Non adoperavo gli speroni per il bene del cavallo e non per eccessivo riguardo nei suoi confronti. ”
“- Giuseppe: Non abbiamo mai avuto un ladro in famiglia.- Gerry: Non abbiamo mai avuto niente in famiglia.- Giuseppe: Ti troverai un lavoro?- Gerry: Non posso trovare un lavoro, lo sai benissimo che non c'è lavoro.- Giuseppe: Io... io lavoro.- Gerry: Vuoi che faccia l'impiegato da un allibratore?- Giuseppe: Voglio da te un po' più di rispetto.- Gerry: Rispetto per chi?- Giuseppe: Rispetto per te stesso.”